La Fondazione Lisio nelle ricostruzioni tessili storiche e interventi di restauro

Conferenza “La Fondazione Lisio nelle ricostruzioni tessili storiche e interventi di restauro”. Intervento a cura della Fondazione Arte della Seta Lisio

Venerdì 26 aprile – 14.00 – 15.00 | Sala Sottani

La Fondazione Lisio nelle ricostruzioni tessili storiche e interventi di restauro - Intervento a cura di Eva Basile

La conferenza sarà occasione per presentare le differenti esperienze di ricostruzione dei tessuti antichi destinati ad arredamento in dimore storiche e palazzi reali, costumi storici e paramenti liturgici. Avrà come focus il processo metodologico utilizzato, sullo studio e la ricerca, la progettazione e la messa a punto dei telai necessari a “ricreare” con le identiche caratteristiche il tessuto storico oggetto di ricostruzione. Oltre alla produzione di tessuti destinati all’arte, all’alta moda, all’arredamento e al settore liturgico, la Fondazione Lisio è attiva nel settore restauro e ricostruzioni tessili storiche, soprattutto di palazzi, musei e dimore d’epoca, per le quali vengono studiate e messe in opera stoffe coerenti all’aspetto storico e, là dove richiesto, ricostruendo su modelli e frammenti antichi, l’aspetto originario di un reperto. Tra le collaborazioni: una serie di undici divani detti “juvarriani” (1730-1735 c.), conservati presso il Museo Civico d’Arte Antica e Palazzo Madama di Torino; ricostruzione del velluto operato tagliato laminato della Camera da letto del Re nel Palazzo di Wilanów presso Varsavia; oltre 400 metri di velluto manuale in seta e circa 100 metri di due tipi di Drap d’or (teletta d’oro) nelle sale da parata dell'appartamento reale di Augusto II il Forte a Dresda; la riproduzione di un Succo d’Erba per il Castello di Suscinio, Francia;  la riproduzione su disegno originale di un tessuto damascato per l’allestimento della Sala della Madonna di San Gerolamo del Complesso monumentale della Pilotta (Parma).

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Erede della manifattura “Arte della Seta Lisio“ fondata da Giuseppe Lisio nel 1906 [www.fondazionelisio.org/it/chi-siamo/storia/], la Fondazione porta avanti la storia tessile Lisio e l’antica tradizione della tessitura manuale di seta, oro e argento su antichi telai Jacquard. L’Arte di Mastro Lisio, abruzzese d’origine che decide di trasferirsi a Firenze e iniziare l’intenso lavoro di setaiolo, rievoca i fasti dell’antichissima Arte della tessitura a mano attraverso la produzione di splendidi capolavori in seta, ispirati alle antiche tessiture seriche italiane del Rinascimento, facendo rivivere il clima della bottega rinascimentale quattro-cinquecentesca.

Sua figlia, donna Fidalma, desiderosa di tutelare il lavoro del padre e di continuarne l’attività manifatturiera, prende in consegna, dopo gli anni ‘50, i telai a mano ed i disegni dell’antica manifattura con l’intento di continuare a proporre le antiche tecniche di lavorazione, destinate a scomparire.

Il sogno di Fidalma vede la luce nel 1971 con l’istituzione della Fondazione Arte della Seta Lisio che continua la produzione e diffusione tessile di velluti, broccati, lampassi e damaschi in seta, oro e argento, e fa sì che tale tradizione storica venga portata avanti anche attraverso attività didattiche, editoriali ed eventi culturali [www.fondazionelisio.org/it/chi-siamo/la-fondazione].

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