Segretariato Regionale per la Lombardia – Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese

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DIRETTORI

Dott.ssa Francesca Furst 

Arch. Giuseppe Stolfi

Il restauro del teatro di villa Reale a Monza - Dalle cucine del Piermarini al teatro di Luigi Canonica: decorazione, sipario e macchine sceniche.

Il teatro della villa Reale è stato ricavato nel 1807 da Canonica nelle cucine piermariniane. E’ a ferro di cavallo con palco d’onore, loggione. La sala era riservata ai reali. Ai napoleonici sono succeduti Asburgo e Savoia che hanno riscritto le decorazioni, sovrapponendosi agli emblemi del regime precedente. A partire dal 1975 sono stati fatti restauri per avviare una breve stagione teatrale in cui tutte le decorazioni sono state riprese, ridipinte, semplificandone i motivi. Il palcoscenico presenta una graticcia, un ballatoio e nel sottopalco, carrelli per le quinte, in legno costruite nel 1807 ancora presenti e ora azionabili. Il sipario dell’Appiani è stato restaurato e posto come fondale in pozione protetta. Il video illustra gli spazi restituiti e i risultati raggiunti.

I lavori avviati dal Segretariato e la Soprintendenza hanno recuperato la piena funzionalità e decoro della sala per l’avvio dell’attività. A restauri ormai conclusi le riprese video consentono di illustrare gli spazi restituiti: le superfici decorate, il sipario e le macchine sceniche pulite e consolidate. Le decorazioni simulano un allestimento provvisorio con trofei di maschere teatrali e strumenti di musica campestre e militare. La graticcia, il ballatoio, il piano di scena, il sottopalco in legno, realizzati dai macchinisti della Scala nel 1807, sono stati sanati e in parte resi azionabili. Il sipario di Appiani raffigura il trionfo di Bacco fanciullo, ora collocato come fondale.

Tra le competenze del Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per la Lombardia risulta essere la stazione appaltante per gli interventi conservativi finanziati con fondi statali su beni culturali del territorio regionale.
La Soprintendenza esercita l’attività specifica di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni immobili di interesse storico e artistico nel territorio di competenza.