Workshop a cura di: AIAr – Associazione Italiana Archeometria
Data evento: mercoledì 16 maggio dalle ore 12.15 alle ore 13.45
Luogo: Villa Vittoria, Sala Urbani.
L’AIAr, fondata nel 1993, attualmente è la principale associazione di studiosi e ricercatori nel campo delle applicazioni scientifiche ai beni culturali e ha lo scopo di promuovere e sviluppare le attività di ricerca scientifica, didattiche e professionali per lo studio e la salvaguardia del Patrimonio Culturale, favorendo l’interazione e il confronto tra ricercatori delle discipline scientifiche e quelli delle discipline umanistiche per affrontare in maniera interdisciplinare problematiche riguardanti lo studio, il restauro e la conservazione dei beni culturali che per loro natura sono fortemente multidisciplinari. Almeno fino ad oggi. È possibile ipotizzare che il campo della Heritage Science richieda piuttosto un approccio antidisciplinare?
Periodicamente l’AIAr promuove ed organizza convegni tematici organizzati su specifici argomenti (costruito, malte, vetro, colore, materiale biologico, arte moderna, nuove tecnologie, etc.) e ampio spazio è dedicato alle tecniche non invasive, alla tecnologia per indagini in situ, all’affinamento delle tecniche di datazione e di identificazione delle falsificazioni, allo sviluppo di sistemi completi per il monitoraggio degli ambienti di conservazione. Tutte attività di confronto, queste, che dimostrano puntualmente come sia impossibile rimanere nei limiti della propria disciplina di provenienza ma sia necessario porsi da altri punti di vista superando i problemi legati ad un diverso linguaggio per massimizzare la comunicazione e dunque la collaborazione tra i ricercatori, proprio in virtù della estrema complessità e variabilità delle opere oggetto dello studio, legata alla Cultura che di volta in volta le ha prodotte, e alle caratteristiche chimico-fisiche dei materiali che le costituiscono e che nel tempo subiscono trasformazioni.
Nell’AIAr, dunque, le diverse competenze di tipo teorico e metodologico riflettono sul corretto modo di dialogare tra loro e con le sempre nuove esigenze diagnostiche, di restauro e di conservazione, e si declinano in proposte ed approcci operativi innovativi, anche nell’ambito delle grandi reti europee e nazionali di laboratori dedicati allo studio scientifico del patrimonio culturale. Inoltre, l’AIAr è da anni impegnata in numerose attività nel campo della divulgazione, tra le quali la rassegna nazionale “Arte e(ʹ) Scienza”: presso musei e siti archeologici si sono avvicendati ricercatori AIAr, in collaborazione con ricercatori di altri enti di ricerca, per fornire ai visitatori informazioni, formazione e delucidazioni riguardo l’utilizzo di metodologie scientifiche per la diagnostica, conservazione e valorizzazione dei reperti presenti nel sito museale o archeologico, illustrando concretamente la forte relazione tra arte, scienza, cultura, società e formazione delle nuove generazioni. Tale manifestazione, accolta con grande interesse anche dagli istituti scolastici, sempre più dimostra il ruolo e la ricaduta immediata degli aspetti scientifici nell’interesse e accrescimento delle conoscenze dei visitatori in percorsi museali che consentano ad essi di partecipare della scoperta di informazioni non ottenibili dall’osservazione diretta ad occhio nudo o derivabili dalle sole informazioni storico- artistiche e archeologiche.
È in continuità con questo impegno che, in occasione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, l’AIAr presenterà e lancerà la prima edizione del Concorso Nazionale “Metti in mostra l’Archeometria” con il quale l’iniziativa “Arte e(‘) Scienza”, grazie alla collaborazione tra i ricercatori e gli istituiti museali che aderiranno, potrà diventare mostra permanente contribuendo ad un’innovativa e consapevole fruizione di un pubblico sempre più attento agli aspetti scientifici e delle tecnologie applicate.
Programma e relatori:
“Il ruolo dell’archeometria per lo studio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale in Italia” Carmine Lubritto – Presidente AIAr
“CHNet, la rete dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dedicata all’archeometria e alla diagnostica dei beni culturali” Francesco Taccetti – Responsabile Nazionale CHNet
“L’AIAr a Paestum: progetti demo per lo studio archeometrico di reperti archeologici” Maria Francesca Alberghina – CD AIAr
“L’archeometria nelle università italiane, dalla formazione alle nuove professionalità” Mauro La Russa CD AIAr – UNICAL
Relatori: Maria Francesca Alberghina, Mauro La Russa, Carmine Lubritto, Francesco Taccetti